Molte aziende "parlano" di risk management, creano elenchi, definiscono strategie di mitigazione e si avvalgono di consulenti a supporto. Ma un numero decisamente minore di aziende utilizza i dati a disposizione per quantificare il rischio (finanziario e non) e per supportare il processo decisionale in modo proattivo e moderno.
Gli strumenti di Small e Big Data Analytics possono essere utilizzati per:
Obiettivo primario di un progetto di Fraud detection analitico è quindi quello di sintetizzare, attraverso una serie di punteggi ed alert specifici, le determinanti che possano anticipare gli eventi fraudolenti, fornendo al Management una serie di tool per la gestione preventiva (e continuativa) delle frodi.
I pattern di frode possibili sono molteplici ed in continuo (e rapido) mutamento. In particolare vi sono due tematiche che necessitano di essere trattate attraverso l’ausilio di modelli statistici, quali:
L’implementazione di modelli di previsione delle frodi, che assegnino ad ogni cliente/conto corrente la probabilità che quest’ultimo possa essere connesso ad attività fraudolente, viene realizzato attraverso un’elaborazione statistica di particolari comportamenti e attributi (movimenti anomali e/o presenza di caratteristiche rilevate come fattori di rischio, etc.) che i singoli clienti manifestano in un periodo di tempo prefissato, precedente il momento della previsione.
Lo sviluppo dell’apparato statistico per la quantificazione del rischio di credito, secondo l’approccio Internal Rating Based, richiede la costruzione di modelli statistici idonei alla stima di tre indicatori per ogni esposizione in portafoglio:
Per la stima di ciascuna delle tre componenti, si procede con la costruzione di uno o più modelli di scoring a seconda dell’omogeneità dei tassi di insolvenza delle esposizioni che compongono il portafoglio.
Nella costruzione di un sistema di rating interno gli aspetti principali da affrontare riguardano: